AgenPress – Il Pil dell’Italia diminuirà del 10,5% nel 2020 prima di tornare a crescere in positivo, al 5,4% nel 2021. E’ quanto si legge nelle prospettive economiche intermedie dell’Ocse diffuse oggi a Parigi.
Il Pil mondiale diminuirà del 4,5% nel 2020, prima di aumentare del 5% nel 2021. Secondo l’organismo per la cooperazione e lo sviluppo economico dopo uno “shock senza precedenti” è attualmente in corso una “graduale ripresa”. “Le prospettive economiche – precisa l’organismo – rimangono eccezionalmente incerte, con la pandemia da COVID-19 che continua a gravare in modo pesante su economie e società”.
“La produzione globale nel secondo trimestre del 2020 è stata inferiore di oltre il 10% rispetto alla fine del 2019, uno shock improvviso senza precedenti nei tempi moderni”, continua l’Ocse.
“L’entità e la tempistica dello shock pandemico sono state diverse nelle principali economie, ma tutte hanno subito una forte contrazione dell’attività quando sono state attuate le necessarie misure di contenimento. Il commercio globale è crollato, diminuendo di oltre il 15% nella prima metà del 2020, e i mercati del lavoro sono stati gravemente perturbati dalla riduzione dell’orario di lavoro, dalla perdita di posti di lavoro e dalla chiusura forzata delle imprese. Inoltre, per l’Ocse, “senza il pronto ed efficace sostegno politico introdotto in tutte le economie per attutire l’impatto dello shock sui redditi delle famiglie e sulle imprese, la contrazione della produzione e dell’occupazione sarebbe stata sostanzialmente ampia”.