Rara trasmissione virus da asintomatico. Bassetti, Oms parli solo con dati certi

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Agenpress –  “E’ un’affermazione pesante che, se fosse confermata, cambierebbe molto la situazione. Infatti  buona parte delle misure sono state prese proprio per evitare che soggetti asintomatici potessero trasmettere il SarsCov2 ad altri”.

Lo dice il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti, replicando alle affermazioni dell’OMS, secondo cui è raro che gli asintomatici trasmettano il virus è una posizione pesante ma che dovrà essere suffragata da ulteriori studi”.

“Da un’istituzione come l’OMS  ci si aspetterebbe tuttavia che dei pronunciamenti vengano fatti solo se fondati su certezze. Credo piuttosto  che esistano diverse categorie di asintomatici, con una diversa possibilità di infettare”, dice ancora.

“Credo sia una questione legata alla carica virale,  cioè, “può variare tra gli asintomatici, e più è bassa più calano le probabilità di contagiosità”.

Ci sono infatti tre categorie di asintomatici, e probabilmente la possibilità o meno di infettare altri soggetti è direttamente alla loro particolare carica virale: ci sono infatti gli asintomatici che resteranno tali e che sono portatori sani del virus; questi avrebbero una bassa carica virale e dunque ritengo non possano contagiare. La seconda categoria è quella degli asintimatici che nel giro di qualche giorno svilupperanno poi i sintomi, i cosiddetti pre-sintomatici, e questi presenterebbero invece una più alta carica virale con una conseguente maggiore probabilità di essere contagiosi”.

Infine “vi sono i paucisintomatici, ovvero soggetti che presentano sintomi lievissimi e che possono passare inosservati, con una carica virale ancora diversa”.

 

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