Tra imprese che chiudono per sempre e cittadini sull’orlo della fame perché privi di liquidità, lo scandalo sarebbe l’iniziativa di Conte che vuole fare gli Stati Generali dell’Economia prima che qualcuno commissari il Paese ed esploda la polveriera sociale. Il ministro Gualtieri si mostra trionfante, i vertici dell’Inps si beano, il Pd ha messo la “modalità aereo”e non sente la sofferenza della società
Agenpress. Siamo ai soliti sepolcri imbiancati e al nulla del nulla che fa pure le pulci agli altri. Francamente hanno stufato. Una impresa su dieci del commercio è nelle mani degli usurai. Le piccole aziende del Mezzogiorno sono tagliate fuori con un colpevole tratto di penna dal decreto liquidità e non vedono il becco di un quattrino. La cassa integrazione non è ancora arrivata. Le partite Iva aspettano il piccolo prestito.
Gli alberghi sono vuoti, i musei riaprono ma i ristoranti sono chiusi (per sempre, vero ministro Franceschini?) perché le prenotazioni sono a zero. I negozi aprono uno su tre e fatturano il 20% di prima, il turismo rischia di affondare per questa stagione e per quelle a venire. Con la Pandemia tutto è cambiato tranne il Pd.
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