Coronavirus. Crisafi (Re Mind): necessario condividere con Governo e Opposizioni un Piano di Politica Industriale Immobiliare per uscire dalla crisi

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Agenpress. Sono in corso le Giornate Re Mind per Emergenza Coronavirus con gruppi di lavoro tematici per meglio approfondire i provvedimenti emanati e/o per dare un contributo tecnico-scientifico con nuove idee per le future iniziative (tra queste, proprio oggi dovrebbe essere pubblicato sulla GU il “DL Rilancio” mentre entro metà giugno dovrebbe essere emanato il “DL Semplificazioni”).

Il settore immobiliare, per sua natura, non dovrebbe essere occasione di divisioni partitiche o di logiche di parte. Una solidarietà trasversale dovrebbe unire forze politiche diverse su tematiche talmente evidenti e condivisibili che non possono essere oggetto di logiche parziali. E’ necessario condividere con Governo e Opposizioni un Piano di Politica Industriale Immobiliare per uscire dalla crisi.

Di seguito alcuni temi prioritari.  

Gli scenari economici dopo l’emergenza sanitaria, in particolare per il settore immobiliare

Il mondo immobiliare è vasto e articolato. Come Re Mind promuoviamo l’interazione tra una vasta area di interlocutori. Non ci sono solo le costruzioni o i cantieri o, ancora, le opere pubbliche, sicuramente importanti. Si tratta di una grande filiera di piccole e medie aziende nei più svariati settori, molte categorie di professionisti, altri operatori, come nel commercio e l’e-commerce, la ristorazione e l’alberghiero, il turismo e l’hospitality, che sono interessati alle locazioni di negozi, magazzini, palazzi cielo terra e locali: senza dimenticare le stesse famiglie, anche loro in grave crisi di liquidità.

Come Re Mind, fin dall’inizio di questa crisi, abbiamo assunto un atteggiamento e una linea operativa improntati a favorire la reazione produttiva e responsabile, con una serie di proposte, invitando tutti a unirsi per fronteggiare le criticità e dare subito risposte.

Le grandi città come reagiscono

I centri urbani, penso non solo a Roma e Milano ma ai tanti altri bellissimi comuni di Italia, specie al Sud, devono da subito rinnovare gli sforzi verso una reale rigenerazione urbana, riconvertendo immobili in zone centrali e semi centrali secondo criteri di sostenibilità ambientale e sicurezza strutturale, mettendo a disposizione ulteriori incentivi e facilitazioni, come ad esempio per le misure per incrementare le protezioni antisismiche e quelle antincendio. Penso agli strumenti di incentivazione dei requisiti di sicurezza degli ascensori installati in edifici esistenti, coinvolgendo gli amministratori dei condomini e i gestori dei patrimoni immobiliari. Non fermiamoci al bonus facciate ma guardiamo anche dentro agli immobili. Le Amministrazioni poi, a livello centrale e gli enti locali, devono intraprendere con maggiore decisione la strada verso la semplificazione amministrativa e lo snellimento procedurale: con il fondamentale aiuto dello smart working, vera scoperta di questa crisi che può aiutare ad avere meno burocrazie e meno lentezze! 

Le principali misure per fronteggiare la grave crisi in corso

Come Re Mind abbiamo avanzato alcune proposte mirate per l’emergenza e per la crescita economica, aperto tavoli di lavoro a ogni livello, credendo con forza che specie in questa fase non serve dividersi ma occorre una strategia trasversale che unisca tutti, istituzioni, forze politiche di governo e di opposizione, operatori, imprenditori, professionisti, famiglie.

Primo obiettivo meno burocrazia: dimezzamento dei termini per l’approvazione di autorizzazioni, concessioni, licenze e ogni altro titolo autorizzativo connesso alla realizzazione di opere pubbliche, con sanzioni sul rating dell’amministrazione ai fini del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti.

Analoga norma deve essere approvato nel campo dell’edilizia privata, con semplificazione e snellimento delle procedure.

Considerata la già intervenuta riduzione unilaterale del 15 % del canone di locazione a vantaggio delle Pubbliche amministrazioni di cui all’art. 3 comma 4 e 6 del D.L. 95/2012 convertito nella Legge 135/12, pur comprendendo le motivazioni di spending review che hanno originato la nuova norma relativa alle locazioni della PA emanata a gennaio u.s.,  essendo cambiato completamente lo scenario vista l’eccezionalità e la rilevanza della situazione economica attuale dovuta al coronavirus, occorrerebbe escludere almeno sino al 2024 ulteriori riduzioni del canone di locazione di tali immobili in danno dei locatori privati, anche in caso di sottoscrizione di nuovi contratti di locazione relativi ai medesimi immobili. I fondi derivanti dalla mancata riduzione dei canoni, sulla base di accordi tra le parti, saranno destinati in interventi di adeguamento impianti, messa in sicurezza, efficienza energetico-ambientale, degli stessi immobili locati.

Investire sul territorio con Fondazione Patrimonio Comune e con le Casse di Previdenza

Insieme a Fondazione Patrimonio Comune – Anci, abbiamo pianificato una serie di azioni per essere presenti in tutta Italia, senza distinzione tra Nord – Centro e Sud e le Isole. Bisogna far ripartire tutto il Paese!  Utile dare operatività, con una adeguata copertura finanziaria, a quanto già previsto dalle attuali normative per Fondazione Patrimonio Comune – Anci al fine di alimentare l’azione di supporto degli enti locali nella rigenerazione immobiliare in collaborazione con gli altri Organismi preposti, dando lavoro nei territori alle imprese di costruzione ed immobiliari locali e portando valore sui territori. Come, per avere capitali da utilizzare per gli investimenti su tutto il territorio nazionale, sono importanti le “manutenzioni” delle normative degli strumenti finanziari immobiliari.

Sarebbe, altresì, opportuno prevedere per gli enti di previdenza e assistenza obbligatoria e le forme di previdenza complementare, l’introduzione di specifiche deroghe ai limiti di investimento qualora investano in strumenti finanziari rappresentativi di Fia immobiliari e Siiq orientati all’investimento in interventi a prevalente utilizzo sociale, di riqualificazione del territorio od incrementativi dell’offerta turistica nazionale. Sarebbe anche importante consentire agli enti di previdenza obbligatoria, anche in deroga ad attuali provvedimenti, di approvare misure di sostegno economico in favore di iscritti che versino in situazione di comprovata riduzione della capacità lavorativa per effetto dell’emergenza. 

Proposte per il mercato degl Npl

Sì ed anche di semplice attuazione. Una azione specifica andrebbe posta in essere relativamente ai Non Performing Loans, rendendo, ad esempio, disponibili gli importi delle procedure esecutive e/o fallimentari giacenti sui conti correnti delle procedure presso i tribunali, a seguito delle vendite effettuate; in tale maniera favorendo in questo stato di difficoltà dettato dal coronavirus le società di recupero crediti e i professionisti del processo esecutivo e fallimentare. Sarebbe, inoltre, importante che curatori liquidatori presentassero a tutti i creditori una relazione sullo stato di fatto (dopo questo periodo di coronavirus) sullo stato attuale delle procedure in una ottica di piena trasparenza. Sempre in tema di procedure fallimentari sarebbe utile che, per tutte quelle procedure giunte alla fase terminale, venissero effettuate tutte le operazioni per giungere alla loro chiusura effettiva entro l’anno.
Nelle procedure esecutive sarebbe ulteriormente utile che le udienze e le aste giudiziarie venissero effettuate in via telematica, procedura che consentirebbe anche di velocizzare tutto il sistema.

Per far ripartire la fase due prioritario alimentare le filiere dell’edilizia e dell’immobiliare. 

Edilizia e Immobiliare sono due filiere complementari e certamente la ripartenza dei cantieri pubblici e privati sono una priorità. Per questo abbiamo fatto le nostre proposte. Riteniamo, infatti, come Re Mind che si possa dare spazio alla riapertura dei cantieri secondo i tempi e le modalità che il Governo – sentendo gli operatori, gli Enti locali, con il supporto dell’Inail, della protezione civile di Borrelli, del comitato tecnico-scientifico di Arcuri, della task force di Colao, dei vari altri esperti –  sta individuando. Pensiamo che contemperare esigenze di sicurezza e di tutela della sanità pubblica con quelle del lavoro e dell’impresa sia possibile e necessario. Non vogliamo entrare nel merito delle decisioni ma abbiamo dato dei contributi di esperienza e siamo pronti a dare ogni utile ulteriore spunto ed idea, ricordando comunque l’importanza di principi e criteri uniformi che diano certezza agli operatori, secondo le migliori pratiche internazionali. In questo senso, giudichiamo positivamente la riapertura “allargata” dal 18 maggio 2020 annunciata dal Presidente Conte, frutto di confronti tra le Forze Politiche di Governo e di Opposizione, oltre che con le Regioni.

Le principali misure immobiliari del DL Cura Italia

Con il decreto “Cura Italia” varato lo scorso 24 aprile la Camera impegna il Governo a diffondere una nuova cultura dell’utilizzo delle moderne tecnologie (quali BIM, nuvola di punti, IOT, ecc), la prestazione di servizi a valore aggiunto in grado di contribuire alla gestione, rigenerazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare nazionale, nonché la prestazione di servizi smart che garantiscano l’integrazione dei sistemi edificio/impianti/persone. In particolare, il Governo è impegnato a:1)  a valutare l’opportunità di adottare iniziative volte a sostenere gli investimenti per la messa in sicurezza degli immobili e dei relativi impianti (in particolare per antisismica e per antincendio);  2)  con materiali, metodologie e protocolli energetico-ambientali – rating system; 3) ad adeguare, attraverso opportuni strumenti di incentivazione, l’aggiornamento dei requisiti di sicurezza degli ascensori installati in edifici esistenti; 4) e ad approfondire gli impatti positivi derivanti da una possibile modifica della disciplina delle SIIQ (Società di Investimento Immobiliare Quotate) al fine di consentire l’accesso allo strumento anche agli equivalenti soggetti esteri e all’introduzione di un nuovo strumento di investimento, il fondo immobiliare aperto, al fine di allineare l’ordinamento agli altri paesi e di rendere più competitiva l’offerta da parte dei gestori italiani.

Le principali misure immobiliari del “DL Rilancio”

Il Consiglio dei Ministri del 13.5.2020 ha varato il “DL Rilancio”, tenendo, tra l’altro, anche parzialmente conto del suddetto impegno decretato dal “Cura Italia”. Di seguito, i principali contenuti immobiliari:

detrazione nella misura del 110 per cento delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per specifici interventi volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici (ecobonus), la riduzione del rischio sismico (sismabonus) e per interventi ad essi connessi relativi all’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Per tali interventi – come per altre detrazioni in materia edilizia specificamente individuate – in luogo della detrazione, il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta.

E’ importante migliorare l’attuale impianto normativo utilizzando tutti gli incentivi esistenti in maniera organica e coordinata prevedendo, in questo caso, delle premialità maggiori. Inoltre, al fine di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, importante mettere in atto tutti gli strumenti legislativi, normativi e finanziari per la trasformazione sostenibile del patrimonio edilizio.  

Sul piano sanitario, si dispongono il potenziamento e la riorganizzazione della rete ospedaliera, di quella assistenziale e dell’attività di sorveglianza attiva. Sono stanziati complessivamente, per il solo 2020, oltre 3 miliardi e 200 milioni di euro. Si consoliderà la separazione dei percorsi per i pazienti sospetti COVID-19 o potenzialmente contagiosi, rendendola strutturale e assicurando la ristrutturazione dei Pronto Soccorso con l’individuazione di distinte aree di permanenza, in attesa di diagnosi. Si stanziano risorse per il potenziamento del sistema sanitario militare delle forze armate e delle forze di polizia.
Per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, che abbiano subito nei mesi di marzo, aprile e maggio una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente, si istituisce un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare mensile del canone di locazione di immobili a uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo. Il credito d’imposta spetta nella misura del 30 per cento dei relativi canoni. Tale credito d’imposta è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa ovvero in compensazione, successivamente all’avvenuto pagamento dei canoni, e non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive. Può essere ceduto al locatore o al concedente o ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
L’abolizione del versamento della prima rata dell’IMU, quota-Stato e quota-Comune in scadenza alla data del 16 giugno 2020 per i possessori di immobili classificati nella categoria catastale D/2, vale a dire alberghi e pensioni, a condizione che i possessori degli stessi siano anche gestori delle attività ivi svolte. La norma prevede la stessa agevolazione per gli stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali.
L’autorizzazione a Cassa depositi e prestiti S.p.a. (CDP) alla costituzione di un patrimonio destinato, denominato “Patrimonio Rilancio”, a cui sono apportati beni e rapporti giuridici dal Ministero dell’economia e delle finanze, che potrà essere articolato in comparti e le cui risorse saranno impiegate per il sostegno e il rilancio del sistema economico produttivo italiano, nel rispetto del quadro normativo dell’Unione europea sugli aiuti di Stato adottato per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 o a condizioni di mercato.
L’istituzione del “Fondo Patrimonio PMI”, la cui gestione sarà affidata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa Spa – Invitalia.

L’incremento delle dotazioni del fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione del fondo garanzia mutui prima casa.

Ulteriori norme volte a rafforzare il sostegno pubblico allo sviluppo delle smart city agendo nell’ambito della “Smart&Start Italia”.
Sul fronte fiscale, tra l’altro, si prevede:
credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro: è previsto un credito di imposta dell’60% delle spese sostenute nel 2020 per la riapertura in sicurezza degli esercizi aperti al pubblico;

credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro: ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati, compresi gli enti del terzo del settore, viene riconosciuto un credito d’imposta in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2020;
fondo turismo: per sostenere il settore turistico con operazioni di mercato, è istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro il 2020, finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento, gestiti da società di gestione del risparmio, in funzione di acquisto, ristrutturazione e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive;

promozione turistica in Italia: per favorire la ripresa dei flussi turistici in ambito nazionale, è istituito il “Fondo per la promozione del turismo in Italia”, con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2020;
ulteriori misure di sostegno per il settore turistico: è istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2020 per la concessione di contributi in favore delle imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari, come concorso nelle spese di sanificazione e di adeguamento conseguente alle misure di contenimento contro la diffusione del COVID-19.
Per assicurare il funzionamento dei musei e dei luoghi della cultura, tenuto conto delle mancate entrate causate dall’emergenza, è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per il 2020.
si introducono anche misure finalizzate al sostegno agli operatori portuali e alle imprese che operano nel settore portuale e marittimo.
Si agevolano le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche, che operano sull’intero territorio nazionale, consentendo loro di non procedere, fino al 30 giugno 2020, al versamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali, che nel periodo in considerazione sono rimasti inutilizzati per factum principis.
Al fine di assicurare la ripresa dell’attività scolastica in condizioni di sicurezza sono state stanziate risorse per l’adattamento degli spazi interni ed esterni e la loro dotazione allo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di sicurezza, inclusi interventi di piccola manutenzione, di pulizia straordinaria e sanificazione, nonché interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione dei laboratori didattici, delle palestre, di ambienti didattici innovativi, di sistemi di sorveglianza e dell’infrastruttura informatica.
Inoltre, si semplificano le procedure di approvazione e di autorizzazione dei mutui BEI per l’edilizia scolastica a valere sulla programmazione triennale nazionale, con l’introduzione della possibilità di concedere anticipazioni agli enti locali.

Su tale scia sono in corso rispetto al “DL Liquidità” e si auspicano rispetto al “DL Rilancio” e ai futuri miglioramenti delle misure immobiliari durante gli iter parlamentari.

C’è un tessuto economico e sociale da ricostruire e da rinforzare – anche per la perdita di molti anziani – ricostruzione che potrà esserci solo con il sostegno dello Stato, che in fondo, anche se fino ad oggi non tutti ce ne siamo resi conto, siamo tutti noi.

In questo scenario crediamo e continueremo a lavorare con tutte le nostre risorse in questa direzione, avendo attivato interlocuzioni con le Istituzioni oltre che con le Forze Politiche di Governo e di Opposizione per conferire concretezze alle svariate ipotesi e proposte per il rilancio e la tutela del nostro Paese e della nostra Gente.

 

 

 

 

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