Agenpress. A margine del think tank Re Mind Filiera Immobiliare è intervenuto il Presidente della Cassa dei Commercialisti Walter Anedda che ha fatto presente che “se si vogliono attrarre capitali di investimento in Italia, bisogna accelerare il processo di armonizzazione con le normative europee per l’equiparazione delle società immobiliari quotate estere (c.d. “REITs”) alle società immobiliari quotate italiane (“SIIQ”).
Utile anche l’introduzione dei fondi immobiliari aperti nel nostro ordinamento.
La prima misura eliminerebbe la discriminazione nei confronti dei soggetti non residenti, favorendo gli investimenti in Italia e potrebbe essere messa in atto senza oneri per le casse dell’erario.
La seconda, permetterebbe di superare gli attuali limiti normativi previsti per i fondi immobiliari oggi esistenti in Italia”.
Ha concluso il presidente Anedda ” Come investitore istituzionale, non posso che auspicare uno sviluppo dei prodotti finanziari che permettano una ulteriore scelta di diversificazione degli strumenti di investimento utile a rafforzare l’economia reale del Paese.
Economia reale che, aggiungo, dovrà sempre far maggior leva sulle capacità di adattamento ed evoluzione; adattamento ed evoluzione che normativamente dovrebbero precedere o accompagnare i cambiamenti in atto e non certo inseguirli con affannoso ritardo”.