Manovra. Delrio (PD). “Il Paese non ha solo bisogno di leggi, ma anche di uno scatto etico”

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Agenpress – “La prima cosa era evitare che aumentasse l’Iva.  Poi con il taglio del cuneo fiscale abbiamo dato più soldi in busta paga ai lavoratori. Adesso dobbiamo lavorare su crescita, lavoro ed investimenti. Bisogna far ripartire l’economia e proteggere di più le famiglie. Ci sono grandi riforme che sono pronte e che danno un segnale anche dal punto di vista culturale. Prima si parlava di condono fiscale, adesso si parla di lotta all’evasione fiscale”.

Lo dice Graziano Delrio, capogruppo del Pd alla Camera,  intervenuto ai microfoni di  Radio Cusano Campus.

“Il Paese non ha solo bisogno di leggi, ma anche di uno scatto etico. Tutti dobbiamo fare la nostra parte perché senza un impegno di tutti dalle crisi non si esce. Vogliamo fare un grande piano per il lavoro. Questi 3 miliardi di taglio del cuneo fiscale devono diventare 6 l’anno prossimo, in modo che un lavoratore italiano guadagni come un lavoratore francese. Dobbiamo poi investire in un’industria che diventi sempre più verde e rispetti l’ambiente. Mettere soldi nelle aziende che investono in questa transizione ecologica è uno dei provvedimenti che creerà posti di lavoro”.

Sulla crisi della banca Popolare di Bari. “Noi nel 2015 abbiamo fatto una grande riforma delle Popolari e delle banche di credito cooperativo perché volevamo aiutarle. Ma non possono diventare un modo per nascondere familismi, favori ai politici e agli imprenditori locali. Questa grande riforma ha rafforzato le banche popolari italiani, pochissime banche non hanno voluto entrare in questa riforma, tra queste la Popolare di Bari. Se Bankitalia ha mancato di vigilanza è chiaro che chi ha sbagliato debba pagare, la verità deve venire fuori, per questo ci sarà una commissione d’inchiesta, ma il PD non fa i processi prima che i fatti vengano evidenziati. Penso che Bankitalia non dovrebbe essere al centro delle esternazioni quotidiane dei politici, prima di parlare bisognerebbe avere tutti gli elementi”.

Su Lannutti e la commissione banche. “Credo che quando si elegge il presidente di una commissione si dovrebbe cercare una figura gradita a tutte le forze politiche. Mi pare che sul senatore Lannutti qualche problema ci sia e credo che il M5S lo terrà presente”.

Sulle elezioni in Emilia Romagna. “Si vota per il candidato presidente, non per Zingaretti o per altri. I cittadini devono giudicare il governo di Bonaccini. Quando un leader nazionale, va sui territori a dire: votate per me e poi sparisce non è molto serio. Ogni riferimento a Salvini è casuale”.

 

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