Agenpress – Le autorità turche hanno arrestato 121 persone con l’accusa di “propaganda terroristica” per i loro messaggi critici sui social media verso l’operazione militare di Ankara contro le milizie curde nel nord-est della Siria. Lo ha riferito il ministro dell’Interno turco Suleyman Soylu, aggiungendo che sono “quasi 500” le persone complessivamente sotto inchiesta.
È salito, intanto, a 342 il numero dei “terroristi neutralizzati” (cioè uccisi, feriti o catturati) a 48 ore dall’inizio dell’operazione militare della Turchia nel nord-est della Siria.
In una nota il ministero degli Esteri di Ankara, respingendo le accuse dei Paesi occidentali al riguardo e facendo riferimento in particolare ai jihadisti europei detenuti dai curdi in Siria scrive che “quelli che evitano persino di rimpatriare i propri cittadini che sono terroristi foreign fighter di Daesh (Isis) non hanno il diritto di dare lezioni alla Turchia sulla lotta” all’Isis.