Agenpress – Prende il via stamani in Aula alla Camera la discussione generale sulla riforma per il taglio dei parlamentari, “la più attesa e promessa degli ultimi decenni, scelta obbligata per restituire credibilità alle Istituzioni”, ha detto il relatore Giuseppe Brescia (M5S).
Lega, FI e Fdi voteranno tutti sì. “L’importante è che non ci sia uno scambio delle vacche tra M5s e Pd”, ha commentato Salvini. Di Maio domenica aveva sfidato gli ex alleati: “Mi aspetto un voto trasversale”, chi non vota sceglie “la poltrona invece del cambiamento”.
“Al M5S dico, però, abbandoniamo la mitomania della finta democrazia diretta”, ha detto Laura Ravetto (Forza Italia).
“Zingaretti e Renzi si fermino, non votino il taglio dei parlamentari così come lo pretende Di Maio. Non si rendano corresponsabili di una scelta antipolitica ed antiparlamentare, che, peraltro, così viene presentata da anni dal M5S. Domani mattina Più Europa sarà in piazza Montecitorio per dire no a una misura che mutila la costituzione”, afferma il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova.
“I correttivi di cui si parla sono impegni scritti sulla sabbia. Pd e Italia Viva abbiano la forza di dire ‘taglio sì ma non così’: la riduzione del numero degli eletti, nel caso, deve avvenire dopo o contestualmente a una riforma che conservi un equilibrio complessivo che, altrimenti, verrà totalmente falsato. Hanno sempre votato contro: così invece si sostituiscono semplicemente alla Lega nel disegno anti-liberaldemocratico di Casaleggio. Zingaretti e Renzi dicano di no: non mutilate la costituzione!”