Agenpress – “Mentre apprendo sempre di più ogni giorno, sto arrivando alla conclusione che ciò che sta avvenendo non è un impeachment, è un colpo di Stato, volto a prendere il potere delle persone, i loro voti, le loro libertà,il loro secondo emendamento, la religione, l’esercito, il muro al confine, e i loro diritti di cittadini degli Stati Uniti”. Così Donald Trump in un tweet dopo gli ultimi sviluppi dell’Ucrainagate.
Un attacco durissimo anticipato da alcune mosse di Pompeo. Il segretario di Stato ha fatto sapere i funzionari del suo dipartimento non testimonieranno. “Sono preoccupato – ha twittato durante la sua visita in Italia – da alcuni aspetti della richiesta della commissione, che possono essere ritenuti solo un tentativo di intimidazione, bullismo e trattamento improprio di diversi professionisti del dipartimento di Stato”. Poi in un secondo tweet aggiunge: “Lasciatemi essere chiaro: non tollererò queste tattiche e userò tutti i mezzi a mia disposizione per evitare e denunciare ogni tentativo di intimidire i professionisti zelanti che sono orgoglioso di guidare e con cui sono orgoglioso di prestare servizio al dipartimento di Stato”. Allo stesso Pompeo è stato ordinato di consegnare i documenti necessari ai deputati per l’indagine formale di impeachment.
Intanto l’ex inviato Usa in Ucraina, Kurt Volker, fresco di dimissioni, sarà il primo testimone dell’inchiesta sul possibile impeachment. Secondo la Cnn, Volker ha confermato che parlerà in audizione giovedì come previsto nonostante il niet di Pompeo. Volker, stando all’emittente americana, intende invece rispettare il mandato. L’ex inviato di Washington per l’Ucraina sarebbe stato direttamente coinvolto nel Kiev-gate, organizzando incontri tra il legale personale di Trump, Rudy Giuliani, e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskij